Le singole istituzioni scolastiche, sulla base dei fondi assegnati direttamente dalle scuole polo, adottano un Piano di formazione d’istituto comprendente le attività deliberate dal Collegio dei docenti ai sensi dell’art.66 del C.C.N.L. 2006-2009, in coerenza con gli obiettivi del PTOF e con i processi di ricerca didattica, educativa e di sviluppo, in sintonia con le priorità e le strategie delineate nel Piano Nazionale di Formazione, tenuto anche conto delle esigenze e delle opzioni individuali.
Le attività coinvolgono tutto il personale dell’istituto e debbono rispondere a effettive esigenze di messa a punto del curricolo di scuola, nelle sue diverse articolazioni, di messa a sistema di innovazioni metodologiche di comune interesse, di stimolo al lavoro collegiale e alle decisioni condivise in materia di autonomia didattica.
Il Piano tiene inoltre conto della partecipazione a iniziative formative di carattere nazionale ovvero regionale promosse dall’Amministrazione scolastica.
Al fine di garantire la diffusione di nuove metodologie di formazione, il Piano di formazione d’istituto comprende anche iniziative di autoformazione, di formazione tra pari, di ricerca ed innovazione didattica, di ricerca-azione, di attività laboratoriali, di gruppi di approfondimento e miglioramento.
Tutto il personale in servizio accede alle iniziative formative: la centralità delle singole istituzioni scolastiche nei processi di programmazione, progettazione e realizzazione delle iniziative formative consente infatti di coinvolgere tutto il personale in servizio nella lettura delle esigenze di sviluppo e di miglioramento della scuola, di adottare scelte coerenti con gli obiettivi e i tempi del Piano triennale dell’offerta formativa (art. 66 del C.C.N.L. 2006- 2009), di consolidare lo spirito di collaborazione e di condivisione tra tutti i membri della comunità professionale” (nota MIUR prot. AOODGPER n. 49062 del 28 novembre 2019).